Protagonisti del Meeting Sport Solidarietà sul podio ai Mondiali Paralimpici di Londra con Caironi, oro sui 100m e nel lungo, Lanfri, detentore del nuovo record italiano sui 100m e 200m, Manigrasso e La Barbera, azzurri che negli anni hanno calcato la pista di Lignano in occasione dell’evento internazionale promosso dalla Nuova Atletica dal Friuli che si caratterizza fin dal 1990 per l’impegno a favore dell’integrazione.
Con il crono di 14”65, a soli quattro centesimi dal suo personale, Martina Caironi (cat. T42) si conferma la regina della velocità ottenendo il terzo titolo mondiale a cui si sommano i due titoli di Londra e Rio. Ancora oro e nuovo personale nel salto in lungo con 4,72m, lasciando le rivali a quasi un metro di distanza.
Soddisfazioni per la portabandiera di Rio che, nel 2016, a Lignano aveva tagliato per prima il traguardo dei 100m al fianco di Giusy Versace potendo contare sul supporto del pubblico sugli spalti.
Andrea Lanfri (cat. T43), all’esordio mondiale, ha stabilito il nuovo record italiano dei 100m e 200m.
Dopo aver fermato il cronometro in semifinale a 11”46, il trentunenne ha chiuso la finale dei 100m all’ottavo posto con il tempo solo di poco superiore in 11”57. Sulla stessa distanza, nel 2016 a Lignano, il toscano aveva stabilito il nuovo record italiano di categoria.
A Londra, quinta piazza sui 200m, corsi in 22”51, dove il portacolori dell’Atletica Virtus Cassa di Risparmio di Lucca ha migliorato il precedente primato nazionale di quasi un secondo e mezzo.
Simone Manigrasso (cat. 44), altro protagonista della ventisettesima edizione di Sport Solidarietà, con 54”07 è salito sul secondo gradino del podio nei 400m mentre nei 200m ha stabilito il suo nuovo personale (23”66), crono che gli è valso il sesto posto.
Stesso piazzamento anche per Roberto La Barbera (T44) nel salto in lungo (6,31m).
Argento e nuovo record nazionale nella staffetta maschile 4×100 (cat. T42-47) con il passaggio del testimone tra Manigrasso, Lanfri, Di Marino e Bagaini capaci di 43”32. Gli azzurri chiudono in terza posizione, ma portano a casa la medaglia d’argento dopo la squalifica degli americani per invasione di corsia.
“Fin dalla prima edizione (1900), al Meeting Sport Solidarietà sono scesi in pista atleti normodotati e paralimpici al fine di ribadire il messaggio della possibile integrazione attraverso lo sport”, afferma Giorgio Dannisi, patron del meeting, giunto alla ventottesima edizione e svoltosi lo scorso luglio a Lignano dove, in veste di testimonial solidale, la freccia giamaicana della velocità che ha dato il via alle gare riservate agli atleti con disabilità intellettive.
Sport Solidarietà punta a mantenere il suo ruolo di portafortuna per gli atleti che, dopo essersi cimentati in pista a Lignano, si sono contraddistinti nelle maggiori rassegne. Occhi puntati quindi verso Londra per i Mondiali di agosto, senza dimenticare il prossimo grande obiettivo, Tokyo 2020.